Il nuovo Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS) costerà circa 4 milioni di euro (la spesa impegnata è 3,782 milioni di euro) ed è stata da poco avviata la collaborazione tra il Ministero del Lavoro e UNIONCAMERE secondo uno specifico accordo di programma che prevede le seguenti attività:
- supporto nella definizione delle regole per la predisposizione, la tenuta, la conservazione e la gestione del Registro;
- progettazione dell’architettura e realizzazione dell’infrastruttura informatica del RUNTS con caratteristiche tali da consentire la comunicazione con il Registro delle imprese;
- popolamento iniziale del Registro attraverso la trasmigrazione dei dati afferenti agli enti attualmente iscritti nei registri esistenti e integrazione con il Registro imprese;
- individuazione e predisposizione degli strumenti e delle procedure relative alle nuove iscrizioni e per la gestione dei procedimenti relativi al deposito degli atti da parte degli enti, della revisione periodica delle posizioni dei soggetti iscritti ai fini della permanenza delle iscrizioni e delle eventuali cancellazioni nonché delle variazioni tenendo conto della necessità di gestire il RUNTS su base territoriale;
- individuazione e predisposizione dei canali di consultazione delle informazioni e di alimentazione dei dati da parte degli Enti iscritti;
- formazione iniziale degli operatori degli uffici regionali preposti, assistenza e supporto tecnico da remoto agli operatori ed eventualmente agli utenti.
Sembrerebbe che, secondo il Decreto direttoriale (Direzione Generale del Terzo Settore e della responsabilità sociale delle imprese in seno al Ministero del Lavoro) di approvazione e impegno n. 456 del 27 dicembre 2018, la tempistica prevista dal suddetto accordo di programma sia di 20 mesi a partire dal 21 Marzo 2019. Il RUNTS, dunque, dovrebbe essere operativo entro il 21 Novembre 2020.